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Il braccio robotico in grado di muoversi con il pensiero
Guardate il seguente video :
Jan Scheuermann è una donna di 53 anni; tredici anni fa le è stata diagnosticata una forma di degenerazione spinocerebellare che le ha progressivamente tolto la possibilità di muoversi, fino a renderla paralizzata dal collo in giù.
Oggi però lei è capace di afferrare e di muovere oggetti servendosi di un braccio robotico mosso dal pensiero, per mezzo di due sensori che sono stati impiantati nella corteccia motoria del suo cervello.
Tutto ciò è stato presentato su The Lancet ed è visibile al seguente indirizzo : http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736%2812%2961816-9/abstract.
La tecnica impiegata dai ricercatori, guidati da Andrew Schwartz della University of Pittsburgh, è la seguente : i due sensori impiantati nella corteccia motoria di Jan sono grandi appena 16 mm2 e sono ricoperti di centinaia di piccoli aghi, che captano i segnali elettrici che sono prodotti dai neuroni.
Questi ultimi vengono elaborati dall'interfaccia cervello-macchina che alla fine riesce, partendo dagli impulsi cerebrali, a trasferire i segnali al braccio robotico, il quale interpreta questi segnali e permette di muovere quindi il gomito, il polso e la mano.
Schwartz ha spiegato : "Penso che questa sia una prova convincente che questa tecnologia possa trasformarsi in terapia per le persone con lesioni al midollo spinale."
Sono stati necessari peraltro due giorni, come raccontano gli scienziati, per insegnare a Jan a controllare il braccio robotico, e 14 settimane affinché lei prendesse poi confidenza con l'apparecchiatura stessa.
Bergmönch, una bici pieghevole ... in uno zaino
Date un'occhiata a questo video :
Si tratta di una bicicletta integrata con uno zaino per scendere magari dopo una lunga e faticosa salita in montagna.
Prodotta dall’olandese Koga, storica azienda ciclistica attiva dagli anni Settanta, si chiama Bergmönch : è una specie di minibike da downhill per elevate altitudini, senza sella e senza pedali.
I freni ovviamente ci sono e sono due potenti Shimano idraulici a disco Slx. Il vantaggio grande è che si monta in soli due minuti.
L'idea della casa dei Paesi Bassi è stata quella di fare entrare nel giro della propria clientela anche gruppi di giovani scalatori ed escursionisti appassionati della natura.
La fase di salita o scalata è resa più agevole da un sistema integrato zaino-microbici.
Bergmönch è piccola ed è dotata di un telaio in alluminio 7005 e di uno sterzo oversize. Inoltre, la due ruote è full-suspended, per non evitare anche l’ostacolo più fastidioso in fase di discesa.
Lo zaino è stato confezionato dalla tedesca Vaude Carry System, specializzata nel settore.
Il risultato è stato un prodotto dal design ergonomico con piastra areata ed una distribuzione perfetta dei 9 chili da portare con sé. E vi sono tre vani impermeabili per una capacità totale da 19 litri.
Il prezzo ? 1200 euro ...
LS3, un "tozzo" cane robotico che obbedisce ai comandi vocali
La DARPA, il laboratorio militare tecnologico americano, ha messo a punto LS3, che sta per Legged Squad Support System, anche se è chiamato da molti come Alphadog.
E' una sorta di cane robotico un po’ tozzo e con gambe sottili che è in grado di muoversi in autonomia, anche durante la notte, ed è capace anche di obbedire docilmente ai comandi vocali.
È stato progettato per spostare carichi pesanti rendendo più agevole il lavoro ai militari che magari devono muoversi su terreni difficili. Può trasportare fino a 180 kg e può camminare anche per 32 km al giorno.
LS3 può dunque muoversi autonomamente : si inserisce una destinazione e lasciare che il sistema GPS faccia il suo compito oppure gli si può ordinare di seguire qualcuno in particolare, come ad esempio un soldato che lo precede.
Può inoltre variare in tempo reale le azioni ascoltando i comandi vocali di colui che segue. LS3 può anche nascondersi tra la vegetazione e dunque mimetizzarsi anche se non è proprio silenziosissimo : 70 decibel al pari di un’automobile, cosa che comunque non è vantaggiosissima in particolare per missioni segrete o riservate.
Di seguito un video di LS3 in azione :
Una lampada alimentata dalla gravità
La lampada GravityLight ha questa caratteristica : è alimentata dalla forza di gravità.
Per farla "partire" occorre un'azione iniziale da parte dell'uomo, ma successivamente non si dovrà far altro che accendere l’interruttore e illuminare la stanza o l’ambiente in modo deciso.
E' certamente una soluzione da tenere in considerazione per paesi in via di sviluppo.
Funziona come i vecchi orologi a pendolo che montavano dei pesi : quando questi venivano tirati in alto, grazie a un sistema a piccole carrucole, cordicelle e catene, creavano un movimento dovuto proprio alla forza di gravità, che azionava gli ingranaggi senza ricorrere a fonti di energia che all'epoca erano peraltro assenti.
Il principio di questa lampada è praticamente lo stesso poiché servirà sempre caricare un peso e poi si lascerà che la gravità chiami a sé la massa creando movimento e dunque diventando una fonte di energia.
Il seguente video ne descrive il funzionamento :
GravityLight non richiede batterie : quando si vuole illuminare una stanza od un oggetto si carica il sistema e si dà via al movimento dei pesi che scendono e azionano il piccolo generatore meccanico.
Ha un'autonomia di 30 minuti a pieno carico e può trasferire energia anche ad altri dispositivi, come ad esempio i cellulari.
Costa 10 dollari, ma la manutenzione è praticamente nulla e lo stesso vale per i costi di operazione.
Sul sito http://www.indiegogo.com/projects/282006 si possono versare 60 dollari per acquistarne una e per donarne una seconda a un villaggio in un via di sviluppo.
Sitografia
- Il braccio robotico si muove col pensiero, di Anna Lisa Bonfranceschi, del 18 Dicembre 2012;
- Bergmönch, la bici nello zaino, di Simone Cosimi, del 18 Dicembre 2012;
- Asino Robot DARPA obbedisce ai comandi vocali, di Diego Barbera, del 20 Dicembre 2012;
- Lampada alimentata dalla gravità, la più ecologica, dell'11 Dicembre 2012.