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Introduzione
Come spesso accade nei miei articoli, nonostante i magici (foto ri)tocchi di Zeno Martini (admin), il materiale a disposizione non è di recentissima costruzione e spesso non è nemmeno in condizioni perfette o almeno questo è quello che l'apparenza suggerisce al lettore.
In questo caso, siamo addirittura a livelli di rottamazione
.
Ad ogni modo, leggendo questo articolo di admin ho pensato di cercare nel mio archivio fotografico qualche piccolo supporto "visivo" per quell' ottimo documento.
A dire il vero, non ho trovato molto, ma quel poco che sia ho pensato comunque di inserirlo, magari a qualcuno potrà fare comodo.
Trasformatore in olio MT/BT
Quello che ho trovato si riferisce ad un vecchio (costruzione 1987) trasformatore in olio da 200 kVA.
La macchina
La targa
Poli MT
Oltre ai perni di fissaggio dei conduttori MT, sono evidenti gli isolatori in porcellana e gli scaricatori ad asta (elettrodi spinterometrici)
Poli BT
Sul lato BT, oltre ai tre poli di fase, il polo di neutro (centro stella) è evidenziato da un anello di colore blu/azzurro a ridosso dell' isolatore.
Commutatore del rapporto di tensione
Il commutatore che va rigorosamente manovrato a vuoto, varia il numero di spire primarie (inserisce o disinserisce parte dell' avvolgimento MT), in questo modo, si può centrare il valore di tensione al secondario anche in caso di valori non nominali della tensione di rete "primaria". Ovviamente il tutto entro certi limiti (indicati in targa).
Radiatori di raffreddamento
Il circuito dell' olio
Il conservatore
Nell' immagine si vede anche l' indicatore magnetico di livello.
Su questa macchina tuttavia, manca (purtroppo) la protezione con Buchholz relè.
La valvola di scarico dell' olio
Conclusione
Stavolta purtroppo, c'era poca roba da fare vedere, ben diverso sarebbe stato se le foto avessero riguardato uno dei trasformatori in cabina, chissà che un giorno...