Salve ragazzi, c'è un riferimento normativo per quanto riguarda i tempi di intervento massimi che deve garantire un relè o centralina safety in una macchina automatica ?
Inoltre, secondo voi, è possibile usare due centraline safety, dove la prima ha i canali in riarmo automatico e l'uscita è collegata ad un canale della seconda. la particolarità è che nella prima centralina tutti i vari finecorsa e contatti di sicurezza sono messi in serie all'alimentazione della centralina stessa, piuttosto che essere collegati all'ingresso del canale. Quindi praticamente ad ogni intervento delle sicurezze viene disalimentata la prima centralina e di conseguenza si interrompe il canale sulla seconda e cade la ritenuta disalimentando i contattori.
Potrebbe essere questo un utilizzo non consono della centralina? E' possibile mai togliere alimentazione brutalmente per far intervenire l'emergenza della macchina ?
Grazie in anticipo, buon fine settimana a tutti
Tempi di intervento safety
Moderatori: dimaios,
carlomariamanenti
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L'argomento mi interessa o perlomeno mi incuriosisce, ma non sono competente. Scrivo per tenere aperta la discussione.
Non so di normative su centraline safety.
Decenni fa il problema veniva risolto con un circuito watchdog applicato a un computer: il circuito, se non rinfrescato, tagliava i comandi alle uscite e il controllo cadeva da automatico a telecomando manuale.
La risposta alla domanda dovrebbere essere: dipende dal sistema e dal processo e da cosa si vuole proteggere: operatori, macchinario, prodotto/funzione, ecc.
Di solito prima del progetto viene condotto quello che viene chiamato uno studio FMCA: Failure Mode and Criticality Analysis.

Non so di normative su centraline safety.
Decenni fa il problema veniva risolto con un circuito watchdog applicato a un computer: il circuito, se non rinfrescato, tagliava i comandi alle uscite e il controllo cadeva da automatico a telecomando manuale.
La risposta alla domanda dovrebbere essere: dipende dal sistema e dal processo e da cosa si vuole proteggere: operatori, macchinario, prodotto/funzione, ecc.
Di solito prima del progetto viene condotto quello che viene chiamato uno studio FMCA: Failure Mode and Criticality Analysis.

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I circuiti sono controcorrente. Seguono sempre la massa
-Per rispondere utilizza il tasto [RISPONDI] e non il tasto [CITA], grazie.-
-Per rispondere utilizza il tasto [RISPONDI] e non il tasto [CITA], grazie.-
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Non mi occupo di sicurezza, ma anche secondo me il collegamento che hai descritto è anomalo, le centraline sono certificate per l'utilizzo previsto dal costruttore.
Per quanto riguarda il tempo di intervento direi che, nel momento in cui si entra in una zona pericolosa (varcando un cancello, aprendo un riparo, interrompendo una fotobarriera, ..) il sistema deve diseccitarsi e gli organi in movimento pericolosi arrestarsi prima che l'operatore raggiunga un punto pericoloso, quindi si dovrebbe tenere conto anche di:
Per quanto riguarda il tempo di intervento direi che, nel momento in cui si entra in una zona pericolosa (varcando un cancello, aprendo un riparo, interrompendo una fotobarriera, ..) il sistema deve diseccitarsi e gli organi in movimento pericolosi arrestarsi prima che l'operatore raggiunga un punto pericoloso, quindi si dovrebbe tenere conto anche di:
- tempo di arresto della macchina/dei dispositivi pericolosi analizzati nella valutazione dei rischi
- tempo di risposta della centralina
- tempo di risposta del dispositivo di protezione (finecorsa di sicurezza, fotobarriera, pedana,..)
- velocità di avvicinamento del corpo
- distanza dal punto pericoloso al più vicino punto di rilevamento del dispositivo di sicurezza
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Fedib ha scritto:Salve ragazzi, c'è un riferimento normativo per quanto riguarda i tempi di intervento massimi che deve garantire un relè o centralina safety in una macchina automatica ?
La norma a cui devi fare riferimento è la IEC 61800 e la iso 13850 dove si parla di arresto di emergenza e categorie di arresto. Ad esempio con una categoria di arresto 1 e 2 l'alimentazione al motore viene mantenuta per eseguire l'arresto controllato, la rampa di decelerazione è più ripida,tempo totale d'arrestominore rispetto ad un arresto non controllato di categoria 0. La norma non riporta un tempo massimo dipende sempre dalla pericolosità e dall'inerzia del sistema che devi controllare.
Fedib ha scritto:Inoltre, secondo voi, è possibile usare due centraline safety, dove la prima ha i canali in riarmo automatico e l'uscita è collegata ad un canale della seconda.
E' possibile che la centralina con riarmo in automatico sia inserita in un quadro periferico interconnesso con la
centralina di un quadro centrale , che riceve in ingresso l'uscita della prima, dove il ripristino avviene in modo manuale.
Fedib ha scritto:la particolarità è che nella prima centralina tutti i vari finecorsa e contatti di sicurezza sono messi in serie all'alimentazione della centralina stessa, piuttosto che essere collegati all'ingresso del canale.
Ho visto questa configurazione su alcuni quadri dovresti consultare il manuale della centralina,a quanto pare è consentito
Fedib ha scritto:Quindi praticamente ad ogni intervento delle sicurezze viene disalimentata la prima centralina e di conseguenza si interrompe il canale sulla seconda e cade la ritenuta disalimentando i contattori.
Mi sembra ovvio
Fedib ha scritto: Potrebbe essere questo un utilizzo non consono della centralina? E' possibile mai togliere alimentazione brutalmente per far intervenire l'emergenza della macchina ?
Si chiama categoria di arresto 0
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marcorusso1
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marcorusso1 ha scritto:E' possibile che la centralina con riarmo in automatico sia inserita in un quadro periferico interconnesso con la
centralina di un quadro centrale , che riceve in ingresso l'uscita della prima, dove il ripristino avviene in modo manuale.
no teniamo conto che siano in un solo quadro
marcorusso1 ha scritto:Ho visto questa configurazione su alcuni quadri dovresti consultare il manuale della centralina, a quanto pare è consentito
quindi mi stai dicendo che anche se non è previsto un collegamento del genere da manuale, io posso comunque farlo ? per la normativa è tutto ok
qui la domanda mi sorge spontanea, se la centralina ha i canali liberi perché non usare quelli e, a parer mio, fare un lavoro migliore ?
marcorusso1 ha scritto: Potrebbe essere questo un utilizzo non consono della centralina? E' possibile mai togliere alimentazione brutalmente per far intervenire l'emergenza della macchina ?
qua intendevo sempre l'alimentazione della centralina non dei vari attuatori, che ad arresto 0, viene giustamente tolta immediatamente
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Allora mi correggo e magari faccio un passo indietro. Il fatto che abbia visto, in un paio di applicazioni, la configurazione di ''tagliare'' l'alimentazione del relè di sicurezza con un contatto di sicurezza ( fine corsa, uscita di un precedente relè di sicurezza, contatto NC del pulsante d'emergenza) NON giustifica l'utilizzo. Magari in quella particolare applicazione non comprometteva la sicurezza. In ogni caso si fa sempre riferimento ai manuali dei dispositivi e alle norme se la macchina deve essere successivamente certificata. Adesso, che si toglie l'alimentazione al relè di sicurezza ( puo' capitare che manca la 24Vdc per un guasto all'alimentatore )o si ''apre'' uno dei due canali d'ingresso il sistema deve andare comunque in sicurezza.
Ritornando al primo punto ti ho fatto solo un esempio. Dovresti dare qualche informazione aggiuntiva tipo che cosa è collegato in ingresso alla prima centralina
Ritornando al primo punto ti ho fatto solo un esempio. Dovresti dare qualche informazione aggiuntiva tipo che cosa è collegato in ingresso alla prima centralina
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marcorusso1
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