Sono molto preso in questo periodo e ho poco tempo però c'è l'attualità che incombe ed è un attualità, questa volta, che riguarda molto da vicino il mio pensiero e quindi rubo un po’ di tempo per “parlarne” anche se con un certo affanno e poca accuratezza. L'attualità concerne un tema argomentato dai quotidiani (soprattutto americani, più di quanto contribuiscano quelli nostrani) circa la consegna del famoso e tanto atteso dossier del Pentagono sul fenomeno UFO.
Il Pentagono ha consegnato questo dossier al Congresso americano e forse ne sapremo qualcosa di più dopo il 25 giugno, forse... Già adesso, su questi fenomeni che vengono osservati da molti anni, sono emerse delle affermazioni che, dal mio punto di vista, sono di un interesse straordinario.
Intanto, se non sbaglio, sembra che d’ora in poi gli oggetti volanti non identificati, UFO, verranno chiamati UAP, cioè: Unidentified Aerial Phenomena, a seguito del lavoro di indagine svolto dalla Unidentified Aerial Phenomena Task Force (UAPTF). Perché questo cambiamento? Perché l'acronimo UFO era oramai diventato, nel conscio e nell'inconscio collettivo, un concetto troppo associato agli alieni mentre con la nuova denominazione, che è presente nel dossier del Pentagono, si afferma che NON ci sono evidenze che questi oggetti abbiano un’origine aliena. Non lo si può escludere ma non ci sono evidenze. Quindi, anche per limitare facili entusiasmi o timori, hanno deciso di rendere più generica l’identificazione di determinati oggetti.
Tuttavia, alcuni di questi oggetti sono già stati classificati come veri e propri veicoli, ma non volanti, nel senso che più che volare sembrano muoversi giocando con la gravita e a dispetto alle leggi fisiche. Sono stati definiti Transmedia Vehicles, proprio perché sono veicoli che hanno dimostrato di essere in grado di viaggiare attraverso diversi ecosistemi, cioè viaggiare nel cosmo, nell'aria, sott'acqua eccetera, e quindi, ora, li chiameremo UAP anche per questo motivo.
La prima osservazione che mi sento di fare è che questi UAP non sono dei fake, bufale, invenzioni o filmati artefatti. Poi se allo stato attuale non ci sono le prove che siano di origine aliena si può anche accettare ma soltanto perché al momento non c'è E.T. che ci dice “telefono casa”.
Viene anche precisato che non sono oggetti di tecnologia americana. Si ipotizza che potrebbero appartenere a qualche altra potenza, però non ci sono evidenze che appartengano ai russi o ai cinesi. Dunque non essendoci evidenze che appartengano a qualcuno non è nota la provenienza. Ma, anche soltanto ipotizzare che tali oggetti potrebbero appartenere ad una tecnologia segreta Terrestre, mi sembra un modo per introdurre una velata forma di depistaggio.
Com'è possibile non si riescano ad identificare i luoghi in cui questi oggetti vengano costruiti, sapendo che il pianeta è controllato da una ragnatela di satelliti militari che sono in grado di leggere le targhe delle nostre auto?
Per fare cose del genere, occorrono ampi spazi, fabbriche, luoghi in cui assemblare e sperimentare, anche perché tali oggetti sono di forma e dimensioni varie, anche imponenti, cioè sono tanti e differenti ma non se ne sa niente, “non ci sono evidenze”, quindi l'unica evidenza qual è? Che “da qualche parte” ci sia qualcuno che è in grado di costruirli. Questi oggetti compiono azioni e movimenti che, come aveva già anticipato Obama e ripetuto dall'agenzia Reuters, sembrano, diciamo così, almeno rimaniamo sempre nel campo delle ipotesi, sembrano violare tutti i limiti della tecnologia conosciuta ma anche delle leggi fisiche. Questo cosa significa? Significa forse che conosciamo delle leggi fisiche sbagliate? Oppure le leggi fisiche sono giuste ma la scienza sbaglia a ritenerle inviolabili? In realtà qualcuno riesce a violarle!
Questo mi riporta alla mente certi pareri scientifici ufficiali che ritengono IMPOSSIBILI i viaggi intergalattici, o intragalattici, perché impediti dai limiti della fisica ma il punto di caduta è proprio questo. Quali leggi fisiche? Quelle da noi conosciute? Beh, allora possiamo attenderci ben altre sorprese per quel poco che l’umanità conosce della fisica. Adesso che ci rendiamo conto dell’esistenza di oggetti che sono in grado di contrastare o ELUDERE le leggi fisiche A NOI NOTE, significa che la parola "impossibile" dovrebbe quantomeno essere accantonata mantenendo la “mente aperta”. Oltretutto non sarebbe la prima volta che nel decorso storico, l’impossibile sia diventato possibile.
Se le leggi fisiche note vengono violate, perché, ripeto, così dicono i rapporti militari, politici e mediatici, sarà arduo anche continuare ad insegnare che certe cose NON sono possibili?
Chi ha visto i filmati registrati dalla Marina militare americana avrà anche notato la grande meraviglia con la quale si esprimono questi militari americani, quando fanno notare la velocità con cui si muovono tali oggetti, eppure, se ci sono professionisti che dovrebbero essere assuefatti alla vista di oggetti veloci, sono proprio loro, dato che sulle navi militari hanno anche missili e Caccia ultramoderni: quindi perché si meravigliano di fronte a tanta velocità? Evidentemente la differenza è notevole.
Eppure li per li sembrerà strano ma questi veicoli non fanno niente che non fosse già noto. Fanno le stesse cose che i testi antichi già ci hanno descritto: cioè compiono delle azioni che in quei testi erano già presenti. Quei famosi testi antichi dei quali si dice che fossero solo miti o favole, per esempio l'Iliade, per esempio l'Odissea, per esempio i testi dell'Induismo e qui è facile, quando si parla di insoliti oggetti volanti, annullarli, diciamo così, perché vengono derubricati e inseriti nella categoria dei miti, delle favole, quindi nessuno è tenuto a spiegarli, ma questi invece esistono e una spiegazione prima o poi dovrà arrivare se non si vuole che la cosiddetta scienza moderna venga a sua volta derubricata a mero strumento opportunistico e prevalentemente funzionale alle velleità carrieristiche di qualcuno che ha più a cuore qualche “prestigioso” premio che la Materia in sé.
Non vi è dubbio che questi filmati dichiarati come fondati, confermino ciò che fino ad ora era possibile leggere soltanto nei testi antichi e se fino ad oggi si poteva dire: sono tutte fantasie, adesso non si può più dire!
Tali oggetti fanno, ad esempio, ciò che nell'Iliade è attribuito ai carri volanti degli Dei quando, si dice: "Disse così e non fu sorda la Dea Braccio Bianco Era (moglie di Zeus); ella frustò i cavalli che si slanciarono ardenti a volo tra la terra e il cielo stellato. Quanta distesa d'aria abbraccia un uomo con gli occhi, assiso sopra una cima, guardando al livido mare, tanto divora di slancio gli altonitrenti cavalli".
Ecco, come si può constatare, i testi antichi ci descrivono già certe velocità. Ora qui possiamo dire (dovremmo forse non più dirlo tanto) ma possiamo sempre dire anche in questo caso che sono miti, favole, leggende, che Omero si è inventato tutto. Ma adesso li abbiamo visti questi oggetti che viaggiano velocissimi, poi, ripeto, questi oggetti viaggiano nell'aria e viaggiano nell'acqua e come non ricordare le navi dei Feaci di cui si dice (qui passiamo all'Odissea) che "Traversano l'abisso immenso del mare" in greco viene indicata proprio la profondità e sempre di queste navi si dice "Le navi sono guidate dal pensiero, perché i Feaci non hanno nocchieri, non ci sono timoni come ne hanno le altre navi, ma sanno da sole il pensiero, l'intendimento degli uomini, sanno le città e i pingui campi di tutti e l'abisso del mare velocissime passano".
Come non associare questi Transmedia vehicles di cui si parla e che si vedono in questi video, ai Transmedia vehicles, descritti nei passi dei Rig Veda, dove questi mezzi che viaggiano sia nell'aria che nell'acqua sono addirittura chiamati per nome e sono identificati a seconda della tipologia. Ora, anche in quei casi si dice che siano dei miti e delle leggende. Ma allora dobbiamo almeno ammettere che sia Omero (o chi per esso) e gli autori dei Veda, siano comunque stati dei preveggenti perché hanno descritto oggetti che adesso non sono più leggendari, adesso noi li vediamo e le Autorità ci hanno confermato che sono reali.
Poi c'è un altro aspetto dove, ancora una volta, gli antichi dimostrano forse di saperne, o di averne saputo, più di quanto ne sappiamo noi, perché noi diciamo: non ci sono evidenze che siano di origine aliena ma non sappiamo chi li ha fatti: gli antichi ci dicevano invece che erano i mezzi dei "Theoi", oppure, per i Rig Veda, erano i mezzi dei Deva. Cioè gli antichi ci dicono che quei mezzi, che facevano quelle cose che noi adesso vediamo rappresentate in video reali, appartenevano ad una precisa categoria di individui. Bene, riassumendo, noi rimaniamo nell'incertezza e dobbiamo ribadire che non sappiamo a quale categoria di individui contemporanei appartengano questi mezzi e che vediamo nei video, sappiamo soltanto, perché così ci vien detto, che vanno contro tutto ciò che si sa o si ritiene di sapere, in termini di tecnologia e scienza, ma non sappiamo chi siano coloro che li hanno costruiti. E allora facciamo così: visto che hanno inventato questi nuovi nomi per identificare questi oggetti, quindi siamo passati da UFO a Transmedia vehicles per arrivare a UAP, allora diamo anche un nome di “fantasia” a questi individui che, evidentemente, conoscono tecnologia e leggi che non sono conosciute dalla nostra scienza. Io, quasi quasi, questi individui li chiamerei Elohim…
Ma a proposito di evidenze, mi viene in mente un altro fatto sul quale apro e chiudo una breve digressione. Non si può dire, che tali oggetti siano di provenienza aliena perché non ci sono evidenze, ma noi viviamo in un mondo nel quale un miliardo e mezzo di persone sostiene, con assoluta certezza, che è esistito un personaggio di nome Gesù e che a loro giudizio sarebbe stato anche un Cristo, quando tutti gli studiosi sanno che non ci sono evidenze storiche certe della sua esistenza. Quindi, da un lato si dice: non possiamo affermare che tali oggetti siano di origine aliena, russa o cinese perché non ci sono evidenze, ma esiste un miliardo e mezzo di persone assolutamente convinto che è certamente esistito un personaggio nei confronti del quale non ci sono evidenze storiche che ne dimostrino la vera esistenza. Possiamo dire, quanto meno che, sul concetto di evidenza, vengano applicati due pesi e due misure?