Nell'abbastanza vivace discussione pre e post referendum sulla riforma costituzionale, dopo varie pagine ho deciso di intervenire anch'io.
Io sono tra i perdenti, avendo deciso di votare SI, pur senza particolare entusiasmo per la verità, ed anche senza una adeguata conoscenza di tutte le modifiche che sarebbero state apportate alla costituzione, nelle quali comunque non riuscivo a vedere le drammatiche conseguenze di alcuni sostenitori del NO. Del resto gli stessi giuristi costituzionali erano in disaccordo.
A grandi linee poi il SI rappresentava un cambiamento, il NO, no. E' ovvio che un cambiamento dovrebbe sempre corrispondere ad un miglioramento, ma altrettanto ovvio che un non cambiamento non lo può essere per definizione.
Certo, piuttosto che peggiorare, meglio lasciare le cose come sono, e poi c'è anche il detto di non lasciar la strada vecchia per quella nuova, ma scoprire che tutto è perfetto così com'è, non corrisponde esattamente a ciò che quotidianamente constatiamo.
Insomma alla fine ho votato SI ed ora dovrò vergognarmi nel riferirlo a quelli del variegato fronte che si è trovato concorde sull'idea vincente, quindi giusta, contenuta nel NO.
Io comunque sono abbastanza convinto che sì, le regole sono importanti, ma lo sono di più gli uomini che le seguono o le applicano. C'è infatti sempre chi trova il modo di aggirarle, sia nel bene (forse raramente) sia nel male (molto più spesso).
Se tutti gli uomini fossero onesti, buoni, non avidi, amanti del prossimo, qualsiasi regola sensata che non imponga un evidente delitto, troverebbe la corretta interpretazione senza essere mai aggirata.
Hanno vinto i NO, nettamente. Ho letto varie motivazioni condivisibili per tale scelta. Secondo me ce n'erano anche per la scelta opposta. Ma il verdetto popolare è stato chiaro: evidentemente ce n'erano molte di più per il NO che, spero per questo, sia stata la scelta migliore.
Seguendo la discussione nel nostro forum, come in altri ambienti, non ho potuto però impedirmi di osservare che ognuno finisce per ribadire le sue tesi sforzandosi sempre meno di capire quelle dell'interlocutore. La contestazione della tesi contraria o semplicemente diversa, avviene per principio, anche con argomentazioni forzate o imprecise, che si appoggiano su fatti diversi dal quesito costituzionale.
Perciò sono intervenuto nel thread per cercare con un po' d'ironia (quella che mi riesce), di stemperare il clima che si veniva creando.
Io non mi sento certo un giudice e le mie, più che idee in cui fermamente credo, sono impressioni di uno che, raggiunta una certa età, vede ciò che succede da una distanza sempre maggiore.
Ho attraversato il famoso sessantotto, ed allora avevo l'età per condividerne, in parte almeno, le rivendicazioni.
Poi la stagione dei grandi ideali si è intiepidita e, senza disconoscerne del tutto l'importanza, la loro esclusività, spesso pericolosa, ed in più di qualche caso, disastrosa, ha lasciato spazio ad un empirismo che ritiene inevitabili i compromessi.
Gli interventi li ho dunque inseriti come vignette, inseguendo una battuta, più o meno felice, che inducesse a pensare che forse tutta la ragione non sta da una parte sola, ma è come un liquido che si sperde in molteplici rivoli.
Di solito uso come alter ego Charlie Brown o Snoopy o Linus e company. L'ho fatto anche in questo caso, ma poi mi sono venute in mente le emoticon che, come si sa, vorrebbero inserire espressioni e gesti nel testo scritto, allo scopo di chiarire il tono dell'esposizione, e spesso hanno, o dovrebbero avere, un'azione di conciliazione, come di qualcuno che dice: "sì, abbiamo opinioni diverse ma possiamo e dobbiamo convivere: una soluzione certamente la troveremo".
Con li mio fido FidoCadJ ho allora disegnato varie faccine, rendendole portatrici di qualche commento.
Ora che sui risultati del referendum sembra essere tornata la calma, ora che anche il nostro relativo thread si è smorzato, tra l'altro abbastanza inaspettatamente, visto che di faccine ne ho disegnate un certo numero, anche se nel web ce ne sono migliaia e non c'era certo il bisogno delle mie, le inserisco in questo articolo, nel caso qualcuno volesse a sua volta servirsene.
Indice |
Sorrisi
Trio sorridente
Sorrisone
Con manine aperte
Io ho votato NO!
Lui ha votato SI!
Saluti
bye, bye
ciao ciao
Consenso
OK semplice
Ok doppio
OK con occhiolino
Idea!
Sogno
Non ok
Eh, no, non ci siamo!
Pollice giù cattivo
Pollice giù bonario
Furioso
Verde di rabbia
Mamma mia! o Povero me!
Dubbio
Mmm1
mmm2
MMah!
Qualcosa non mi torna
Stupore
Guarda, un UFO!
Eh?
Disinteresse
Non ci sto
Dispiacere
Mamma mia che roba!
Chiedo umilmente scusa!
E' andata così!
Furbizia
Marameo
ehmbè?
Complicità
Occhiolino bonario
Occhiolino ironico
Brindisi
cin cin singolo
Con birretta
Brindisi natalizio
Siamo nella la settimana del Natale 2016.
Molti credono, molti no, molti sono agnostici, molti oscillano tra una bella illusione ed una realtà indifferente o amara o struggente nella sua fragilità.
E' un periodo in cui, in un modo o nell'altro, tutti (forse), almeno nella parte di mondo in cui il caso ci ha messi, sembrerebbero concordare che sarebbe bello essere felici insieme. Poi lo si dimentica e tutto torna com'è sempre stato e come sempre sarà.
Ed allora sia a chi ha votato SI, sia a chi ha votato NO, sia a chi ha deciso di non votare, sia a chi non ha potuto farlo, illudendoci, almeno per un po', che il mondo sia una cosa sola che tutti possono condividere in pace e sereni...