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Tektronix TDS1012: piccola riparazione

Ciao a tutti. In questo brevissimo articolo condivido con voi la piccola avventura nella riparazione di un oscilloscopio, il Tektronix TDS1012, il quale mi è stato ceduto come guasto con un recente acquisto. Il problema descritto dal precedente proprietario era la mancanza di alcune tensioni fornite dalla scheda di alimentazione. Una volta risolto questo problema, ho notato l'esistenza di un secondo problema sulla retroilluminazione. Infatti, l'oscilloscopio, pur accendendosi, mostrava un'immagine buia e difficilmente leggibile, se non con un'illuminazione diretta sullo schermo. Dopo vari tentativi di riparazione, purtroppo mi son visto costretto ad abbandonare il tutto e trovare una soluzione alternativa. In questo articolo non solo c'è l'obiettivo della condivisione, ma anche la speranza che qualcuno più esperto di me possa indicarmi una possibile strada per rimettere in pista i funzionamenti originali.

Il primo test di accensione Una volta arrivato l'oscilloscopio, la prima operazione che ho effettuato è stata quella di smontare la carcassa plastica posteriore, svitando le quattro viti presenti negli alloggi, per poter accedere alla scheda di alimentazione dell'oscilloscopio. Dopo aver appurato che il grosso condensatore elettrolitico fosse scarico, sono passato ad un'attento esame visivo per vedere se erano presenti componenti guasti. In secondo luogo, non avendo trovato bruciature, piste interrotte o componenti visibilmente danneggiati, ho letto la serigrafia presente accanto al connettore di alimentazione: le tensioni previste in uscita erano 3, ovvero:

  • Una alimentazione a 3,3 Volt
  • Una alimentazione a 6,0 Volt
  • Una alimentazione a -4,0 Volt

Dando alimentazione a 230VAC alla scheda, tramite trasformatore di isolamento, le tensioni in uscita dall'alimentatore erano effettivamente mancanti, con un'alimentazione anomala di circa 25V sull'originaria 6,0V. Ho quindi provveduto al controllo delle resistenze di avvolgimento del trasformatore, giungendo alla conclusione che fossero in linea con la normalità. (non erano presenti circuiti aperti, per fortuna, o comunque resistenze particolarmente alte). In secondo luogo, tolto il dubbio del trasformatore e lasciando intatta la speranza di aggiustarlo, sono passato al test dei diodi: ho provveduto a scollegare un terminale dello stesso, per poi verificare tramite multimetro le giunzioni. Il test dei diodi ha portato alla scoperta di un diodo guasto: al multimetro mostrava una caduta di 0V in entrambe le tipologie di polarizzazione. Il diodo in questione era un ER302, Un Super Fast Recovery Rectifier da 200V di picco, 140V RMS, 3A RMS e 125A di picco, con un Reverse Recovery Time di 35ns. In "laboratorio", purtroppo (ed ovviamente), non avevo a disposizione alcun diodo di questo tipo, o di questa famiglia ER. Tuttavia, avevo a disposizione un diodo Fast, in SMD, con caratteristiche inferiori ma accettabili per un breve test, in modo tale da poter capire se l'alimentatore avrebbe dato segni di vita o meno. Il diodo in questione è un ER1J, 1A 600V di picco, con un Reverse Recovery Time di 75ns. Non è ovviamente la soluzione definitiva, in quanto sottodimensionato e più lento, tuttavia per i test ho deciso di lasciarlo. Al momento dell'accensione, con mia grande sorpresa, tutte e tre le tensioni erano ripristinate!

Diodo sostitutivo.jpg

Diodo sostitutivo.jpg


La scoperta della retroilluminazione fantasma Ho quindi collegato lo spinotto di alimentazione all'oscilloscopio, e con grande gioia l'ho visto accendersi! Tuttavia, notavo questa strana luminosità bassa, che ne rendeva difficile la lettura. Puntando quindi il flash del telefono, notavo che comunque il display era correttamente funzionante. Dopo un po' di ragionamenti ho dedotto che la retroilluminazione del display non era attiva: ho quindi smontato la scheda di alimentazione e tentata una ricerca del guasto, senza però arrivare a molti risultati. Nella ricerca, ho notato che un transistor risultava in cortocircuito, in particolare un C3205. Non avendo niente di simile a portata di saldatore, ho provato a sostituire entrambi i transistor del circuito di retroilluminazione con dei BD139, e successivamente con 2N2222, ed anche 2N5320. I test sono risultati fallimentari, soprattutto per l'improvvisazione dei transistor, tuttavia con il BD139 ottenevo in uscita una sinusoide molto precisa, con circa 21 Volt di valore di picco, ed una frequenza prossima agli 84kHz. Non so se tale tensione risulta essere quella nominale ma, viste le tipologie di lampade, ne dubito fortemente ed anzi penso che siano particolarmente più alte le tensioni necessarie al funzionamento di queste lampade. In ogni caso, per togliermi ogni dubbio, ho anche provato a sostituire la lampada originaria della retroilluminazione, avendone una nuova, ma purtroppo nessuna luce.

Tek senza retroilluminazione.jpg

Tek senza retroilluminazione.jpg


Ed è qui che, spero, voi possiate intervenire: un consiglio su quale transistor alternativo utilizzare al posto del C3205, possibilmente abbastanza comune, la tensione di alimentazione originaria ed anche cosa si dovrebbe guardare in prima linea in circuiti simili sarebbero consigli che mi aiuterebbero molto in questa riparazione.

Rimedio temporaneo alla retroilluminazione fantasma Non sapendo più come fare, ho preso in mano un diodo led da 3 millimetri, bianco freddo ad alta luminosità, e l'ho posizionato nell'alloggiamento circolare in cui era originariamente posta la lampada: notando che, con un singolo led, l'illuminazione del display era più che accettabile, ho subito provveduto alla modifica. Ho quindi preso due diodi led bianchi, e li ho posizionati nei due estremi della retroilluminazione, fissandoli con un piccolo quantitativo di colla a caldo per facilitarne la futura (e spero rapida) rimozione per abilitare nuovamente la retroilluminazione originaria. Fissati i diodi, li ho collegati in serie, ed ho quindi sfruttato i 6,0V provenienti dalla scheda di alimentazione per poter accendere i diodi della retroilluminazione. Dopo un breve test, ho rimontato il tutto ed ho effettuato una banale misura di un segnale sinusoidale generato dal generatore di funzioni che aveva condiviso il viaggio verso il mio laboratorio con il Tektronix TDS1012.

Tek con retroilluminazione.jpg

Tek con retroilluminazione.jpg


Spero che questo breve e banale articolo possa piacere a qualcuno, e vi ringrazio in anticipo per i futuri aiuti che mi darete. Grazie!


Ale

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Commenti e note

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di ,

I rimpiazzi piu "diretti" per il 2SC3205 dovrebbero essere 2SC2328A, 2SD1207, 2SD1347, 2SD1835, KSC2328A, KTC3205 e KTC3210 ... e' un 30V sia di VCE che di VCB e 5V di VEB, che regge 2A continui, funziona fino a 120MHz ed ha un guadagno fra 100 e 320, ma sembra che con i codici europei ci sia poco o nulla di simile, forse lo ZTX651 ... MPS651 ma ha un case piu piccolo e dissipa di meno, bisognerebbe accoppiarlo ad un dissipatorino, anche piccolo ... strano che con il 2N5320 non funzioni, potrebbe esserci qualche altro problema (e' una CCFL ? ... trasformatorino elevatore cotto ?) - Se e' una lampada CCFL lneare, e se il diametro dell'alloggiamento lo consente, potresti tentare una soluzione un po "folle", ma forse funzionante, usando dei filament led da 3V (prova a cercare su aliexpress "filament led 20mm 3V" per avere un'idea di quello che intendo, l'ultima volta che li ho cercati con 7 dollari te ne mandavano 20) ... ci sarebbe ovviamente da modificare il circuito per alimentarci i led, ma per ripararlo potrebbe valerne la pena :)

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