Di questi tempi un paio di centoni in più in tasca fanno comodo, è doloroso doverli tirare fuori dalla tasca (non vi preoccupate delle tarme che scappano aprendo il portafoglio, significa solo che non siete più abituati all'insano gesto di tirare fuori denaro per spenderlo), specialmente se sono per la nostra auto.
Avete le coperture dei fari che non vi permettono praticamente più di vedere la sera perché opacate da lunghi anni di onorato servizio?
Il problema si riesce ad aggirare con pochissimi euro di spesa.
Ci sono svariati modi, il primo è di portare l'auto dal carrozziere ( non urlate di terrore, 80/140 € e passa la paura), ma si può evitare, il secondo è quello di comprare un kit rigenera fari su Internet (fregatura sempre in agguato) non costa molto, 30/40 euro.
Il terzo è quello dell'italico ingegno. Si può procedere in svariati modi, dipende sopratutto dai problemi e dalla forma del faro.
Primo metodo, va bene per opacatura non accentuata, andate in un brico o ferramenta, comprate un barattolino di pasta abrasiva (evitate il tipo "mordente" perché in capo a dieci giorni al sole la plastica ingiallisce) quella adatta a togliere i graffietti alla carrozzeria, fregate un tre o quattro straccetti di cotone alla moglie, prendete un po' di pasta e provate sul lato del faro a lucidare con movimenti circolari e regolari premendo leggermente, una volta seccata la pasta pulite e ammirate, è tornato come nuovo.
Chiaramente quando inizierete a pulire il grosso del faro se avete un platorello di quelli da trapanino e un cuscinetto di quelli per lucidare, vi evitate una bella stancata al braccio.
Quando avrete finito il faro lavate e lasciate asciugare.
Secondo metodo opacatura accentuata. Qui la pasta abrasiva non fa molto, specialmente se ci sono numerose piccole crepe; allora occorre procurarsi presso un brico o un autoricambi una scatoletta di pasta smeriglio per valvole, normalmente ve ne daranno una scatoletta con grana più grossa da un lato e più fina dall'altro, occorre quella a grana grossa, soliti stracci, soliti muscoli/trapano e più tempo, sempre provare da un lato e tenete presente che la pasta è oleosa quindi sembra che sporchi tutto, invece una volta che passando l'unghia sulla plastica sentirete l'appianamanto della superfice basta lavare bene per vedere che il faro è tornato a fare luce.
Terzo metodo, faro in stato "catatonico". Qui bisogna fare le cose per benino. Dovete acquistare alcuni fogli di tela smeriglio del tipo da carrozzieri, 800,1200/1400, 2000/2500 e se potete un tamponcino a mezzaluna da carrozzieri; li trovate al brico, inserite la carta della gradazione più bassa sul tamponcino, la bagnate e iniziate di sugo di gomito, sconsiglio l'uso di platorelli perché facilmente strappano la carta, fate tutto il faro bagnando sempre la carta, passate alla grana più fine, e poi alla finissima, lavate, sciacquate, asciugate e per completare l'opera spruzzate sul faro della vernice trasparente in bomboletta; lo potete fare anche negli altri casi precedenti ovviamente, il risultato sarà molto buono e per un due tre anni il faro andrà ancora avanti.
Ricordatevi di spruzzare la vernice in una giornata serena e non ventosa. Sotto potete vedere i fari di una Punto II serie prima e dopo il trattamento.
Chiaramente il risultato
dipende dalla forma del faro e dalla vecchiaia del guaio, quelli della mia Punto sono tornati in servizio per un altro paio di anni, e appena posso, meteo e tempo permettendo, ci spruzzo sopra il trasparente, magari gli dò un'altra bottarella prima di verniciarli.
Ovviamente non c'è nessuna legge che vi obbliga a usare pasta abrasiva o smeriglio per valvole, è chiaro che il sistema della tela smeriglio è quello che darà i risultati migliori.