INTRODUZIONE
Ho sempre pensato, e penso ancora, che il sistema migliore per garantire l'efficienza dell'impianto elettrico in maniera tale che possa "proteggere" le persone ed i beni da un guasto sia, oltre che costruito a regola d'arte, un'attenta manutenzione.
Di solito nei luoghi di lavoro la manutenzione dell'impianto elettrico è vista come una perdita di tempo, come uno spreco di denaro che non porta a niente, i datori di lavoro o i loro preposti non capisco l'importanta che invece riserva questa attività di lavoro.
Anche nelle aziende attente alla manutenzione in generale vi è poca sensibilità verso l'impianto elettrico, eseguono la manutenzione sulle singole macchine, sui singoli impianti, sulle apparecchiature, l'impianto elettrico viene visto come un'entità che c'è e che ognitanto si guasta ed è lì che interviene il mautentore.
Dobbiamo però far capire ai datori di lavori, ai proprietari di strutture che certe parti degli impianti elettrici non possono essere gestiti in questa maniera con l'intervento in caso di guasto (detta manutenzione a chiamata), ma devono essere gestiti in modo diverso.
A titolo di esempio, non possiamo gestire con la manutenzione a chiamata per una perdita di pressione di contatto in un morsetto in quanto mi accorgo di questo solo nel caso di incendio nel quadro.
Non possiamo gestire con la manutenzione a chiamata un magnetotermico inceppato in quanto mi accorgo del problema solo nel caso in cui la protezione dovrebbe intervenire ed invece non agisce.
Stesse esempio potremo farli per gli interruttori differenziali, per la continuità del conduttore di protezione, per la protezione contro i contatti diretti ed indiretti, per l'illluminazione di sicurezza, ecc.
Questo è ciò che si deve spiegare ai datori di lavori, l'impianto elettrico si deve gestire con una manutenzione programmata, con una manutenzione preventiva volta a prevenire l'insorgere di eventuali "problemi".
Per fortuna negli ultimi anni anche il legislatore ha affronato la questione, si trovano quindi parecchi articoli di legge dove si parla di manutenzione e di veriche, dove si parla del famoso "registro di uso e manutenzione dell'impianto elettrico".
ALCUNE LEGGI CHE PARLANO DI REGISTRO/MANUALE MANUTENZIONE E VERIFICHE
La prima legge è il D.M.37/08 ex Legge 46/90 “Norme per la sicurezza degli impianti”
Art.8 Il proprietario dell’impianto adotta le misure necessarie per conservarne le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni per l’uso e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice dell’impianto.
Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Art. 80. Obblighi del datore di lavoro
c.3. A seguito della valutazione del rischio elettrico il datore di lavoro adotta le misure tecniche ed organizzative necessarie ad eliminare o ridurre al minimo i rischi presenti, ad individuare i dispositivi di protezione collettivi ed individuali necessari alla conduzione in sicurezza del lavoro ed a predisporre le procedure di uso e manutenzione atte a garantire nel tempo la permanenza del livello di sicurezza raggiunto.
Art. 86.Verifiche e controlli
1. Ferme restando le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 22 ottobre 2001, n. 462,in materia di verifiche periodiche, il datore di lavoro provvede affinché gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dai fulmini siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni delle norme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza.
Sanzioni carico del datore di lavoro
ALCUNE NORME CHE PARLANO DI REGISTRO/MANUALE MANUTENZIONE E VERIFICHE
CEI 64-8/6:Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 6: Verifiche (INIZIALI E PERIODICHE)
62.3 Rapporto delle verifiche periodiche
62.3.1 A seguito della verifica periodica di un impianto esistente, deve essere preparato un rapporto periodico.Tale documentazione deve includere i dettagli di quelle parti dell’impianto e delle limitazioni della verifica coperte dal rapporto, insieme con una registrazione dell’esame a vista, che includa ogni difetto , nonché il risultato delle prove.
CEI 64-14:Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori
1.4.3.4 Risultati delle verifiche
Oltre che nei casi previsti è opportuno che:
1)le modalità di effettuazione delle verifiche siano rese note con opportuna relazione;
2)l’esito delle verifiche sia documentato e tenuto a disposizione per la manutenzione e le verifiche successive;
3)le eventuali carenze dell’impianto siano indicate in maniera chiara ed esauriente.
CEI 121-5:Guida alla normativa applicabile ai quadri elettrici di bassa tensione e riferimenti legislativi
8.4 ManutenzioneL’attività di manutenzione deve essere organizzata secondo un preciso piano di manutenzione redatto dall’utente sulla base delle informazioni fornite dal progettista/quadrista che ha assemblato il quadro
CEI78-17:Manutenzione delle cabine elettriche MT/MT e MT/BT dei clienti/utenti finali
Lo scopo della presente Norma è quello di proporre un metodo manutentivo basato sull’individuazione di tutti i componenti da manutenere che permettono, ai circuiti elettrici aventi una specifica funzione, di svolgere il loro compito in modo sicuro durante la loro durata di vita.
La nuova edizione, inoltre, presenta una successione di schede di manutenzione organizzate sul metodo proposto ed applicato a una ipotetica cabina in modo da rappresentare la maggior parte dei componenti che figurano negli impianti elettrici reali, fissandone gli interventi e i relativi esiti nonché le periodicità manutentive.
UNI CEI 11222:2013: Procedure per la verifica e manutenzione
Verifiche periodiche:
-Verifica generale (annuale)
-Verifica di funzionamento (semestrale)
-Verifica dell’autonomia (annuale)
Registro(citato anche dalle CEI EN 50172)
UNI 11224:2019:Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi
12 REGISTRAZIONE DELLE PROVE12.1 Metodo di registrazioneLe prove ed i controlli devono essere formalizzati mediante la compilazione di appropriate liste di controllo. Una copia delle liste di controllo deve essere conservata dal responsabile del sistema e allegata al registro della manutenzione e dei controlli.
CHI DEVE REALIZZARE IL MANUALE/REGISTRO DI MANUTENZIONE
A CARICO DELL'INSTALLATORE:
D.M.37/08 ex Legge 46/90 “Norme per la sicurezza degli impianti”
Art.8 Il proprietario dell’impianto adotta le misure necessarie per conservarne le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni per l’uso e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice dell’impianto.
A CARICO DEL PROGETTISTA (NON SEMPRE):
CEI 0-2 Consistenza della documentazione di progetto elettrico
CHI PUO'SVOLGERE LA MANUTENZIONE
La manutenzione o verifica dell'impianto è svolta con un esame a vista e tramite l'esecuzione di prove.
Si ricorda che, secondo la Norma CEI 11-27, le prove, compreso le misure, sono da considerarsi in genere lavori elettrici.
Per tale ragione nell’effettuazione della verifica di un impianto elettrico occorre prendere tutte le precauzioni procedurali e di sicurezza dettate dalle Norme CEI EN 50110-1,(CEI 11-48) e CEI 11-27. Sempre, e in particolare quando assume la caratteristica di lavoro elettrico, la verifica deve essere eseguita solo dopo aver avuto l’autorizzazione del
responsabile dell’impianto.
Il d.lgs.81/08: art.82 lavori sotto tensione
1. E' vietato eseguire lavori sotto tensione. Tali lavori sono tuttavia consentiti……….. nel rispetto delle seguenti condizioni:
a)le procedure ..sono conformi ai criteri definiti nellenorme ..(CEI 11-27 ed.4);
b)per tensioni nominali non superiori a 1000 V ca e 1500cc:
1) l'esecuzione …deve essere affidata a lavoratori riconosciuti dal datore di lavoro come idonei(PES-PAV)…….;
2) le procedure adottate …. sono conformi norme di buona tecnica.
ESEMPIO DI REGISTRO
ALCUNE PARTI DI IMPIANTO SULLE QUALI SVOLGERE LE ATTIVITA' DI MANUTENZIONE E VERIFICA E TIPOLOGIE:
- CABINA ELETTRICA (CEI 78-17)
- QUADRI ELETTRICI (CEI 121-5)
- IMPIANTO ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA (UNI CEI 11222)
- IMPIANTO RIVELAZIONE FUMI (UNI 11224)
- IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE (UNI EN 12464-1)
- PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI (CEI 64-14)
- MISURA DELL’IMPIANTO DI MESSA A TERRA (CEI 64-14)
- PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI (CEI 64-14)
- MISURA DELLA RESISTENZA DI ISOLAMENTO (CEI 64-8/6)
- PROVA DI CONTINUITA’ DEI CONDUTTORI DI PROTEZIONE (CEI 64-8/6)
- SGANCIO TENSIONE GENERALE O LOCALIZZATO (CEI 64-14)
CABINA ELETTRICA (CEI 78-17)
35 SCHEDE TIPO DA SEGUIRE
Alcuni esempi di schede da inserire nel registro
QUADRI ELETTRICI (CEI 121-5)
Alcuni esempi di schede da inserire nel registro
Schema di disposizione dei quadri nello stabilimento
Elenco dei quadri elettrici
Attività da svolgere
Esitito attività
IMPIANTO ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA (UNI CEI 11222)
Alcuni esempi di schede da inserire nel registro
Schema disposizione delle apparecchiature
Esito verifica generale
Esito verifica di autonomia
IMPIANTO RIVELAZIONE FUMI (UNI 11224)
Alcuni esempi di schede da inserire nel registro
Schema disposizione delle apparecchiature
Elenco attività da svolgere
Scheda rivelatori installati
Pianta per rilievo fonometrico e relativa scheda
Alcune immagini sono tratte dalle norme CEI ed UNI di riferimento.