Spett. Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas
Con la presente sono a chiedere alcuni chiarimenti relativamente alla Norma CEI 0-21, norma che regola la connessione degli utenti attivi e passivi alle reti pubbliche di Bassa Tensione.
La richiesta deriva dai disagi che ha creato la repentina messa in vigore della suddetta norma, senza un adeguato periodo di "rodaggio", con problemi tutt’altro che semplici da risolvere per utenti, installatori, costruttori, progettisti, in particolare per il settore fotovoltaico, ma per tutta l'impiantistica in generale dedicata alle Fonti Rinnovabili.
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Prima Domanda
Visti i rischi che sta correndo il Sistema Elettrico Nazionale, come mai Terna ha pubblicato l’Allegato A70 al Codice di Rete solamente nel 2012, quando altri paesi europei avevano pubblicato documenti similari molti anni prima ?
Ad esempio la Guida Tecnica “Generating Plants Connected to the Medium-Voltage Network” pubblicata in lingua inglese nel 2008 dal BDEW, l’Associazione tedesca per l’energia e l’acqua, oppure nelle guide della francese EDF/ERDF del 2007/2008, oppure nei documenti del consorzio PV_Upscale, sempre del 2008.
Seconda Domanda
Come mai la Delibera 84/2012 non ha richiesto l’adeguamento all’Allegato A70 per tutti gli impianti di produzione elettrica con potenza maggiore di 50 kW, indipendentemente dalla rete alla quale sono connessi ?
Ad esempio, per il fotovoltaico, come riportato nella Relazione sulle Attività del GSE del Marzo 2012, è evidente che gli impianti che possono influire sulla sicurezza del Sistema Elettrico Nazionale sono quelli che stanno nella fascia con potenza superiore a 20 kW.
In queste fasce, infatti, si trovano il maggior numero di impianti e le potenze più elevate, ma ciò non dipende dalla connessione alla rete di Media o di Bassa Tensione.
Terza Domanda
Che necessità c’era di dare attuazione alla Norma CEI 0-21 in un tempo così breve, visto che si tratta di una Norma importante per l’esercizio delle reti BT, ma solo in seconda battuta per la sicurezza della Rete Nazionale ?
In pratica, visto l’esiguo numero di impianti che saranno realizzati conformemente CEI 0-21 rispetto a tutti gli altri impianti di produzione connessi in BT, c'è il rischio che tale attuazione non apporti alcun beneficio al problema della mancanza di “Potenza Regolante”.
Quarta Domanda
Quali criteri tecnico-scientifici hanno spinto la Norma CEI 0-21 adabbassare a 6 kW la soglia di installazione della protezione di interfaccia esterna, visto che le precedenti norme di ENEL Distribuzione stabilivano questo limite a 20 kW ?
Allo scrivente non sono giunte notizie di incidenti mortali o altri sinistri che possano aver suggerito tale riduzione. Visto che, ad esempio in Germania ed Austria tale limite è di 30 kW, la riduzione a 6 kW appare ingiustificata oltre che vessatoria nei confronti dei clienti produttori.
Tale modifica, tra l'altro, è quella che ha causato l'irreperibilità delle Protezioni di Interfaccia, di cui l’Autorità è già al corrente.
Quinta Domanda
Quali criteri tecnico-scientifici hanno spinto la Norma CEI 0-21 ad introdurre l’obbligo di verifica strumentale delle protezioni di interfaccia esterne, tramite “Cassetta Prova Relè”, visto che tali dispositivi sono già verificati da costruttori e/o laboratori qualificati ISO 9001 ?
Da notare che molti di questi componenti non sono modificabili dall’installatore, quindi a maggior ragione il test si presenta come ridondante.
La cosa migliore sarebbe stata di riportare in ingresso al relè, la posizione del Dispositivo di Interfaccia : si poteva veramente fare un autotest con la misura del tempo di scatto del DDI, realizzabile in qualunque momento dall'utente e senza nessuna costosissima cassetta.
Sesta Domanda
Sempre relativamente alla Norma CEI 0-21, quali criteri tecnico-scientifici giustificano la necessità di dotare gli inverter della funzione di “Autotest” ?
Allo scrivente risulta che l’Italia sia l'unico paese che richiede tale funzione.
Settima Domanda
Come mai la Delibera 84/2012 non ha richiesto l’adeguamento all’Allegato A70 per nessun tipo di impianto connesso alla rete di Bassa Tensione ?
In questi impianti la modifica delle soglie di inverter e/o protezioni di interfaccia è alla portata degli installatori e non richiede nessun nuovo componente.
L’adeguamento con le soglie previste dall’Allegato A70, ad esempio per tutti gli impianti connessi in BT oltre 20kW, sarebbe stato realizzabile in un tempo molto breve, a tutto vantaggio della sicurezza del sistema elettrico nazionale, e non avrebbe avuto nessuna incidenza sul mercato dei componenti elettrici.
Per. Ind. Marco Dal Prà
Mestre (Venezia)